Un appuntamento giunto alle seconda edizione e che sicuramente tante altre ne vedrà organizzate, la rassegna “Ciavuru e sapuri” ha conquistato anche quest’anno un numeroso pubblico nella cornice del porticciolo turistico. Una manifestazione voluta ed organizzata da CNA Sicilia e una vetrina prestigiosa per le e dell’ente agroalimentari del territorio siciliano. Un weekend, quello appena trascorso tutto da assoporare ma che ha offerto anche numerosi spunti di approfondimento delle tematiche ruotano attorno al mondo agroalimentare. Efficace ed efficiente la collaborazione tra CNA, Assessorato alle attività produttive e comune di Castellammare affinché il flusso di villeggianti e visitatori della manifestazione riuscissero senza difficoltà a confluire lungo gli stand espositivi e potessero assaggiare tutte le prelibatezze proposte. Tante le aziende che si sono messe in gioco e hanno voluto essere presenti in questa seconda edizione, per far conoscere ed apprezzare i loro prodotti di eccellenza: Azienda Sixilia” di Marsala con la sua unicità nella creazione di un amaro; “Aura” – Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo per i cannoli e le lavorazioni da forno; “Blu Ocean” – Casteldaccia (PA) per le conserve ittiche; “Bruno Ribadi” con il suo birrificio di Cinisi, che oltre alle birre artigianali realizza anche amari e gelatine; Rosolino D’Ambra dalla provincia di Palermo, ci fa conoscere liquori e conserve; “Azienda Agricola Doria Nicola” da Calatafimi Segesta (TP), con bontà quali rosolio, farina, pasta e fichi d’india; “Feudo Mondello” da Monreale, con la pasta secca; “Il Filo Tropicale” azienda agricola di Scianna Caterina con la frutta esotica; “Laudicina Vito” con i condimenti del territorio di Petrosino (TP); “Officine Kaggiotto” – Palermo, con il suo olio extravergine di oliva; “Cantine Settesoli” Menfi (AG); Cantine Tola (PA); La sfoglia d’Oro – Castellammare del Golfo (TP) con la pasta secca; da Valderice (TP) due imprenditori Antonio Spezia con gli oli e conserve e stavolta anche ketchup fatto con pomodoro nostrano e “Tonno Sicilia” con le conserve ittiche; “Termini Antichi Grani” da Castelvetrano (TP); “Gusto e Gusto” di Maria Triolo con olio e sale affumicati.
Facciamo andare avanti le imprese dell’Agroalimentare in un momento molto delicato andando a visitare anche queste rassegne e credendo nei valori della terra e di chi non la vuole lasciare la propria città per fare strada nel lavoro.